Il carrozziere Tommaso Comberiati: “L’originale è garantito e veste meglio”
Il carrozziere Tommaso Comberiati: “L’originale è garantito e veste meglio”

Il carrozziere Tommaso Comberiati: “L’originale è garantito e veste meglio”

31/10/2025

Di solito le interviste a due voci prevedono due risposte a una stessa domanda. Con Tommaso Comberiati, titolare di Carrozzeria Tommaso di Pessano con Bornago (Mi), e Vittoria Voltolina, però, le parole dell’uno finiscono dove cominciano quelle dell’altra e viceversa. Capire chi ha detto cosa, alla fine, è irrilevante.

Cominciamo con la carta d’identità di ‘Tommaso’?
È stata fondata nel 2018 sulle ceneri di una carrozzeria fallita: 350 metri quadrati coperti e 150 di cortile, una dimensione corretta per l’attuale giro di lavoro.
Abbiamo tre dipendenti – tra cui un apprendista meccanico ex stagista – e alcuni collaboratori esterni. Stiamo cercando anche un verniciatore, uno serio, che non si metta in malattia il giorno dopo averlo assunto a tempo indeterminato.
Continuiamo a collaborare con le scuole, ragazzini ne abbiamo presi, ma a parte che nove volte su dieci non è quello che vogliono fare, stagisti per la carrozzeria è difficile trovarne. È un mestiere artigianale che si va perdendo.

Siete più carrozzeria o più multicentro?
Il grosso dell’attività è di carrozzeria, compresa la ricalibrazione degli Adas, ma offriamo anche servizi di meccatronica (tagliandi, frizioni, freni, sospensioni…), cambio gomme, elettrauto. C’è chi viene espressamente per il tagliando.
Abbiamo accordi con le compagnie di assicurazioni ma nessuno con le flotte: a parte l’impegno richiesto e la tariffa oraria troppo bassa, trascurerei il mio cliente privato.

Che cosa entra in Via Pacinotti?
Dall’utilitaria all’auto di fascia media e medio-alta, qualche supercar, complessivamente una decina alla settimana multibrand. Legarci a una Casa sarebbe un investimento troppo impegnativo.
Non abbiamo il carro attrezzi ma non lasciamo a piedi nessuno. Abbiamo anche due auto sostitutive e… la mia.
L’elettrico? Sì finché si parla di tagliandi e filtri, se però ci sono di mezzo le batterie ci affidiamo ai centri specializzati.

Come sono stati questi primi otto anni?
Siamo andati in crescendo, un po’ di alti e bassi, tante spese, ma non mi lamento. Devi fare prezzi contenuti perché la gente cerca comunque di spendere poco.

E questo incide sulla scelta del ricambio?
Quando il cliente ha torto, quindi il danno non è coperto dall’assicurazione, si va dallo sfasciacarrozze o si monta il ricambio non originale, quando ha ragione o ha disponibilità economica si va solo sull’originale. Che ovviamente preferisco: è garantito, è più massiccio, veste meglio. Il non originale qualche difettuccio ce l’ha: il faro, per esempio, quando è originale fa un’altra luce.

E arriva con un furgone DOC?
Abbiamo iniziato a collaborare subito: gestiscono tutti i marchi e offrono un servizio completo, Danilo (Sisto, promoter di riferimento, nda) dà supporto quando devo fare l’ordine. E ho sempre trovato collaborative anche le concessionarie.

So che siete stati a Service Day…
Siamo andati venerdì, interessante ma ci aspettavamo più stand, qualcosa di specifico sulle vernici, sui colori. Convegni non ne abbiamo seguiti: avevamo poco tempo e abbiamo preferito girare per l’area espositiva.

Perché i clienti scelgono Carrozzeria Tommaso?
Per la qualità del lavoro, il prezzo e il rapporto (nel senso che li prendiamo in carico dall’inizio alla fine). Alcuni sono clienti storici, altri vengono per il passaparola.