Davide Alberio (Carrozzeria Roma): “Si cresce quando si lavora bene”
Davide Alberio (Carrozzeria Roma): “Si cresce quando si lavora bene”

Davide Alberio (Carrozzeria Roma): “Si cresce quando si lavora bene”

02/01/2023

Carmelo Alberio si inserisce una sola volta nella chiacchierata tra me e suo figlio, per sottolineare che “quando ha compiuto vent’anni gli ho dato carta bianca nella gestione. Sono 15 anni che non entro in ufficio a fare fatture e questo ha dato modo a Davide di crescere e di prendersi le sue responsabilità”.
Un passaggio di testimone spiegato facile facile. E allora ecco Davide Alberio, classe 1988, al timone di Carrozzeria Roma & Alberio Auto di Cesano Maderno (Mb).

Due aziende in una?
Carrozzeria Roma, dal nome della via della sede, nata nel 1985 su iniziativa di papà e di un ex socio poi liquidato nel 2005, e Alberio Automobili, che abbiamo costituito nel 2005. Compriamo l’usato dal privato e rivendiamo ad altri salonisti, marginando sulle vendite e ricondizionando i veicoli. Vendita e riparazione sono canali che si alimentano a vicenda.
Io sono entrato nell’attività di famiglia ufficialmente nel 2003 e sono amministratore dal 2019, ma già a 17 anni vendevo macchine su Subito.it.
Ho sempre amato questo lavoro, oggi mi ritengo una delle persone più realizzate dell’universo. Ho fatto un po’ di produzione, poi l’imprinting commerciale mi ha portato a studiare programmazione neuro-linguistica, a fare degli stage all’estero… Quando mio padre mi ha affidato la gestione dell’attività ero pronto.
Abbiamo 14 dipendenti di cui due dedicati alla vendita, oltre a papà che con i suoi 67 anni è al mio fianco day by day, e la prospettiva di ampliarci in un secondo capannone. In questo momento lavoriamo in 1.500 metri quadrati coperti, compresi i 350 di esposizione, con quattro forni di verniciatura, undici ponti, dieci auto sostitutive…

Non vedo accordi con compagnie assicurative o di noleggio. Siete contrari?
Carrozzeria Roma non ha convenzioni di nessun tipo. Le tariffe sono troppo basse e poi non vogliamo padroni in casa nostra.
 Per i danni da carrozzeria il cliente renting pretende ripristino veloce e a costi bassi, non può essere nostro cliente. Noi vendiamo un detailing a 1.500 euro e altri servizi a listino pieno.

Detailing?

È un settore in crescita che intendiamo ampliare con il nuovo capannone. Ovviamente il grosso è attività di carrozzeria e riparazioni plastiche.

Come sono stati gli ultimi anni?

Non per vantarmi ma siamo cresciuti anno su anno, del 22 per cento tra il 2019 e il 2021 e del 38 per cento nel 2022. Crescere è nella natura del lavoro fatto bene, certo deve esserci di base un prodotto di qualità. Aumentando i costi delle materie prime e dei ricambi diminuiscono le marginalità e quindi devi fatturare di più, incrementare la produttività. Come? Noi abbiamo fatto interventi di ristrutturazione, installato quattro nuove cabine di verniciatura, assunto due persone. E, come detto, stiamo finalizzando l’acquisto di un secondo capannone.
Abbiamo anche investito in una colonnina per la ricarica di veicoli elettrici, mentre per il sistema di ricalibrazione degli Adas stiamo temporeggiando, non è ancora una necessità.

Quanto e che cosa si ripara in Via Roma?
Siamo sui 35-40 ingressi settimanali, soprattutto auto di fascia media, multimarca per scelta anche se lavoriamo per due importanti brand attraverso concessionarie con cui collaboriamo da tempo. Sta cambiando la tipologia di riparazione: l’urto spaventoso è sparito, tanto invece da errore di manovra, tipicamente parcheggio, che crea passaggio; lo spending medio è di 500-1.000 euro, quasi spot repair anche grazie agli archi da essiccazione rapida. Per interventi onerosi offriamo la soluzione PagoDIL di Cofidis che permette al cliente di pagare a rate.
Il nostro tende a essere lavoro di giornata, non vogliamo tenere l’auto ferma sul piazzale; facciamo il preorder dei ricambi e se so che arriveranno il 4 gennaio, per fare un esempio, il 3 sera il cliente ci porterà la vettura.

A proposito di ricambi, da clienti DOC propendete per l’originale?
Solo originale. Abbiamo una rara eccezione su alcuni materiali consumabili come filtri e pastiglie, ma sulla cubatura del fatturato è l’1 per cento. La qualità del ricambio originale è ineccepibile, sicuramente superiore a quella di un ricambio di concorrenza. Il faro che fa condensa, il lamierato che ha una sagoma diversa… Le racconto un aneddoto: anni fa abbiamo acquistato una BMW serie 5 di seconda mano, sei mesi dopo per la seconda volta sostituiamo la batteria con una alternativa e niente, ci lascia in panne; alla fine compro la batteria in BMW e la macchina sta ancora circolando, dopo dieci anni, con la stessa.
Se sviluppiamo duecentomila euro di ricambi che cosa risparmiamo se ne prendiamo diecimila in non originali? Non ha senso, e poi l’80 per cento è pagato dalle compagnie assicurative.

Che cosa mi dice del consorzio?
Le rispondo con il mio numero di codice: 992201, adesso sono arrivati a 08! Siamo clienti dal 2004, da ex autorizzato Toyota il concessionario di riferimento ci aveva indirizzato a DOC.
DOC funziona per la logistica e funziona per i servizi, quelli dei partner per esempio, ma la vera ricchezza di DOC è la logistica. E poi Alessandro (Muscolo, promoter di riferimento, nda) è il numero 1, davvero in gamba.

Alessandro le avrà suggerito di utilizzare ARiA o la App, immagino…
Io sono 4.0 ma per gli ordini mando una mail oppure telefono, ho il cellulare di tutti i magazzinieri con cui lavoro. Abbiamo anche un filo diretto per l’assistenza: con la nostra banca dati siamo quasi completamente autonomi, ma quando serve la concessionaria c’è.

Perché il cliente sceglie Carrozzeria Roma?
Perché ci collochiamo in una nicchia di mercato che sta tra l’officina di paese, l’officina sotto casa, e la concessionaria.

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