Il meccatronico Davide Beltracchi: “Per evolvere devi aggiornarti”
Il meccatronico Davide Beltracchi: “Per evolvere devi aggiornarti”

Il meccatronico Davide Beltracchi: “Per evolvere devi aggiornarti”

11/08/2025

“A volte quello che c’è da fare in un giorno è troppo, se fossimo in due sarebbe poco”. È la sintesi dell’attività di Davide Beltracchi, 33 anni, meccatronico esperto ma che ha aperto la sua Autoriparazioni Beltracchi a Chiuro (So) soltanto l’anno scorso.

Quando ha deciso di mettersi in proprio?
Ho lavorato per più di dieci anni da un elettrauto di Tirano, nove mesi in Svizzera, e poi un anno e mezzo ancora a Tirano da un meccanico. Mi sono diplomato al professionale come tornitore e fresatore, però mi sono sempre piaciute le macchine, il mio lavoro è questo. Quando sono tornato dall’elettrauto per me non c’era più posto. A quel punto ho deciso di mettermi in proprio: ho affittato 200 metri quadrati in Via Stelvio e da marzo 2024 ho la mia officina di autoriparazioni.

Da solo che servizi riesce a offrire?
Quello che so fare: elettrauto e meccanica. Per gomme e revisioni indirizzo il cliente.

Ha già una sua clientela?
Tanti clienti mi hanno seguito da Tirano, i miei anni di lavoro sono stati lì, mi conoscono tutti.
È difficile quantificare l’attività: magari entrano dieci macchine e sono dieci lampadine, poi ne arriva una ed è un lavoro di due giorni. Comunque, se sono in difficoltà chiamo il mio ex capo, l’elettrauto, spiego il problema e mi faccio consigliare. E viceversa.
Il lavoro sta aumentando, riesco già a fare un po’ di selezione.

In che senso?
Dico che non ho tempo ai clienti rompiscatole, a quelli che hanno sempre da ridire e tirano sul prezzo.
Riparo auto, soprattutto utilitarie e poi fascia media e fuoristrada, occasionalmente moto (cose semplici come il tagliando), camper e go-kart (io ne ho sei, quello che si intravvede nella foto è un prototipo, con il motore di una moto, per manifestazioni non agonistiche sulle strade di montagna).
L’elettrico? Non ho fatto il pes-pav, non arriva e se arriverà cambierò mestiere: la macchina deve far rumore, deve andare, deve ‘puzzare’. Il futuro è il due tempi, con l’olio che brucia e va nell’aria ma inquina meno di quello che certa gente smaltisce nel fiume.

A DOC com’è approdato?
Tutti e due i precedenti datori di lavoro erano affiliati DOC, il consorzio lo conoscevo e conosco Giovanni (Ghislanzoni, promoter di riferimento, nda) da quando ha sostituito Gianfranco.
A parte che alcuni ricambi sono solo originali, ho clienti che mi chiedono espressamente il ricambio originale. Io stesso alcuni pezzi – componentistica, valvole egr con sensori… – li preferisco originali: li monto e sono tranquillo, mentre quelli di concorrenza magari non vanno o durano poco, insomma triboli.
In generale le persone si affidano, i clienti tra i 40 e i 60 fanno quelli che ne sanno di più.

Del servizio del consorzio è soddisfatto?
Faccio l’ordine con App A-Service e DOC consegna. Ritardi non ne ho mai avuti, il servizio funziona, se qualcosa non arriva è perché non c’è in magazzino.

Se dovesse farsi pubblicità su che cosa punterebbe per la sua Autoriparazioni Beltracchi?
Sono giovane. Tanti vecchi meccanici sono bravi ma non si aggiornano, io corsi ne ho fatti e continuo a farne, il prossimo sarà sull’ibrido. E resterò multimarca: per ampliare la rete di clienti, per non vincolarmi e perché alla fine dipende da me. Se vuoi evolvere evolvi.