Quadranti a Uggiate Trevano, “nata con l’idea del multiservizio”
Quadranti a Uggiate Trevano, “nata con l’idea del multiservizio”

Quadranti a Uggiate Trevano, “nata con l’idea del multiservizio”

30/05/2023

“Papà è mancato 15 anni fa e mi manca ogni giorno”. Insieme all’affetto, dalle parole di Marcellino Quadranti traspare la stima professionale per il meccanico che nel 1953 ha gettato le fondamenta di quella che sarebbe diventata Quadranti snc di Uggiate Trevano (Co).

Grazie papà Adolfo?
Papà aveva visto lontano: alla riparazione ha sempre affiancato la vendita, finché ha capito che anche quel settore richiedeva specializzazione.
Oggi di vendite si occupa mio fratello Nicola, da sempre appassionato di macchine ma non di meccanica, mentre io che sono arrivato a un passo dalla laurea in economia e commercio seguo l’officina. Ufficialmente sono entrato in azienda nel 1983, ufficiosamente da ragazzino.
Siamo titolari io e Nicola e lavorano con noi tre meccanici e un’amministrativa. Fino a tre anni fa eravamo in nove.

Una riorganizzazione dovuta alla pandemia?
Non l’abbiamo patita, la pandemia è stata un deceleratore, certi assestamenti sono fisiologici.

Siete sempre nella stessa sede?
Non è quella delle origini ma siamo qui dal 1970. Lo spazio espositivo occupa 300 metri quadrati, mentre l’area operativa si estende per circa 900 metri in due capannoni quasi contigui; abbiamo anche duemila metri quadrati di parco auto, tutto recintato e in parte coperto.

L’offerta è multiservizio?
È sempre stata la nostra filosofia: il cliente viene in Quadranti con un problema, che sia una moto o un’auto, e noi cerchiamo di risolverlo.
Siamo autorizzati Fiat dal 1959, poi si sono aggiunti Abarth, Lancia e Fiat Professional; e siamo officina autorizzata Piaggio dal 1960.
Oltre alla vendita di nuovo e usato, chilometri zero, aziendale, offriamo i servizi di meccanica, elettrauto, gomme. Revisioni e carrozzeria le garantiamo in appoggio, ma le mie macchine le seguo io.

Che numeri fate?
Una decina di veicoli al giorno dalla Panda al Porsche passando per il Mercedes. Per le moto gli ingressi sono più stagionali, viaggiamo sui cinque al giorno.
L’elettrico? Sì, lo vediamo e lo ripariamo. Appena è uscita la 500 elettrica l’abbiamo comprata per utilizzarla noi, farla provare al cliente e anche offrirla come auto sostitutiva.

Convenzioni ne avete?
In passato con Arval, Leasys… ma le ho disdette tutte. Non è un modo di lavorare che io reputo corretto nei confronti e del cliente (perché lo obblighi a portare la macchina in una officina che non potrà ridargliela nelle 24 ore che gli ha promesso, anche se è solo un tagliando) e del riparatore (che ci mette la faccia).
Preferisco lavorare con il privato, cittadini e aziende che ormai sono fidelizzati. Tanti sono frontalieri e qualcuno arriva anche dalla Svizzera.

Ricambi originali per tutti?
Il ricambio originale è sempre meglio, a prescindere. Perché è stato fatto rispondendo a determinate caratteristiche di tecnica, di durata, di affidabilità. Io mando via la macchina e sono sicuro che per quel problema difficilmente ritornerà.
Il non originale lo utilizzo con il cliente che vuole un intervento in economia, ma lo avviso che potrebbe avere un problema. L’obiezione classica è che sta per vendere la macchina e cerca di risparmiare, dopo tre anni arriva ancora con la stessa. Di sicuro il cliente si è ridimensionato molto dal punto di vista economico, la pandemia in questo senso è stata un discrimine.

Quando il ricambio è originale arriva con un furgone DOC…

E prima ancora con Ucav. Quando DOC è nata io ero cliente Ucav da almeno tre, quattro anni, grazie al mio concessionario Fiat che allora era a Cassano Magnago.
Dopo tanto tempo apprezzo le due consegne, la centralizzazione degli ordini e dei pagamenti, perché un occhio in più che controlla è una garanzia e un solo estratto conto da venti fornitori è un aiuto contabile; e apprezzo Simone (Soleri, promoter di riferimento, nda), bravo, attento, preciso, se ho bisogno c’è, assolutamente sempre.

Simone le ha portato la nuova targa DOC?
Certo, l’ho appesa fuori, fa la differenza. Ho mandato la richiesta in Regione per avere il riconoscimento di attività storica e nella documentazione ho messo anche la targa DOC.

Delle concessionarie che cosa mi dice? Sono disponibili a fornire assistenza quando serve?
Essere cliente DOC mi apre qualche porta. Se, per esempio, chiamo un magazzino Volvo insieme al ricambio chiedo già una consulenza, o se devo passare dalle loro officine per forza prendo un appuntamento.
Siamo Bosch Car Service e quindi come corsi di formazione e aggiornamento siamo ben messi; abbiamo i tester Bosch e Texa e siamo quasi autonomi, però essere DOC aiuta.

Perché il cliente sceglie Quadranti?
Perché non ti dico mai di no, ma sempre non ti dico di no. Se non hai nessuno che ti viene a prendere ti porto a casa io, l’auto sostitutiva non te la faccio pagare… Tanti nuovi arrivano per il passaparola, e si fermano.

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