Siglata partnership tra DOC e ITS Lombardia Meccatronica
Siglata partnership tra DOC e ITS Lombardia Meccatronica

Siglata partnership tra DOC e ITS Lombardia Meccatronica

10/09/2021

Il mondo del lavoro ha fame di figure specializzate e quello delle concessionarie e delle aziende di autoriparazione non fa eccezione. Da due bisogni complementari, che possiamo anche leggere come domanda e offerta, nasce la partnership tra DOC Ricambi Originali e la Fondazione ITS Lombardia Meccatronica.
Ecco l’intervista a due voci con Luca Freschi, referente ITS per la formazione on the job, e Andrea Cereda, ingegnere, coordinatore dei corsi post-diploma.

Chi ha cercato chi?
Freschi
: Il primo contatto l’abbiamo avuto con Davide Blatti, su segnalazione della concessionaria Messa di Monza e Vimercate. A una riunione DOC si era parlato della difficoltà di reperire nuove risorse e Messa ha portato la sua esperienza con la nostra Fondazione.
Abbiamo bisogni complementari: le concessionarie di giovani formati, noi di una rete di aziende per il tirocinio in ottica di un apprendistato domani. Essendo corsi post-diploma, gli stage sono finalizzati a un inserimento stabile.

Quindi gli studenti hanno già completato il ciclo di studi professionali?
Cereda
: Sono ragazzi già in possesso di un diploma quinquennale o di un diploma IeFP quadriennale – di indirizzo tecnico e a volte specificatamente motoristico – che vogliono frequentare un corso di alta specializzazione. La forza del percorso, che ha l’obiettivo di formare un tecnico meccatronico su tematiche innovative come l’elettrico, l’ibrido, la diagnostica avanzata, gli Adas, è che ha la forma del training center. Alcuni dei docenti sono i tecnici di aziende del settore: Bosch, Gruppo Marelli, MotorData…
Freschi: È un percorso a numero chiuso che prevede 400 ore di tirocinio in azienda sul totale di mille ore programmate nell’anno formativo. Per quest’anno – e consideri che le selezioni, attitudinali e motivazionali, si chiuderanno il 21 settembre – abbiamo 50-55 candidati per 25 posti. Il voto di maturità incide per un 30 per cento (è un modo per valorizzare il percorso alle superiori), il test scritto per un altro 20 per cento e il colloquio per il 50 per cento.

Qual è il candidato che supera le selezioni?
Cereda
: Per arrivare alle selezioni facciamo un lavoro di orientamento, anche culturale, andando in tutti gli istituti professionali motoristici del territorio a presentare l’offerta formativa e a raccogliere le varie candidature. Stiamo parlando di una professionalità che può dare grandi soddisfazioni. Poi c’è l’accompagnamento durante il percorso, i ragazzi sono ‘intervistati’ dai nostri tutor, anche per capire per quali aree specifiche sono più portati…
Freschi: Monitoriamo il percorso di ognuno fino a un anno dal diploma – il Certificato regionale di specializzazione tecnica superiore – verificando che siano a posto dal punto di vista professionale e supportandoli dove necessario. I nostri diplomati trovano lavoro nella totalità dei casi. Se c’è un bell’ambiente, se ci sono opportunità di crescita, non sarà qualche ora in più a fare la differenza; quando lasciano, e può succedere, spesso è perché dall’altra parte non c’è la volontà di investire sulla formazione e in definitiva sulla persona.

Cambiamenti in corsa?
Freschi
: Eccezioni. È un corso post diploma, chi si iscrive ha già fatto una scelta. Però è capitato, ed è un segno di apertura mentale, qualcuno che è partito pensando gli interessassero solo le automobili e poi ha scoperto un nuovo mondo, per esempio quello dei carrelli elevatori o dei mezzi pesanti.

Più i ragazzi sono formati a scuola, meno richiederanno tempo dedicato in concessionaria. A strumentazione come state?
Cereda
: Ce la caviamo piuttosto bene, perché le aziende erogano formazione per il 60 per cento e quindi mettono a disposizione i loro training center; allo stesso tempo, siamo strutturati in modo che i docenti dispongano della strumentazione di cui hanno bisogno. Il nostro punto di appoggio per la formazione di base è l’Istituto dei Salesiani di Sesto San Giovanni.
Per fare un esempio pratico, all’interno del corso post diploma gli allievi prendono il patentino Pes-Pav-Pei.

Sostengono dei costi?
Cereda
: No, i corsi vengono finanziati con un approccio meritocratico, valutando le nostre performance anche come placement. Il rating molto elevato ci ha garantito la completa gratuità dei corsi.

Finalmente in presenza…
Cereda
: Possiamo svolgere i corsi in presenza, con tutte le attenzioni e nel rispetto dei dispositivi di legge, Green pass compreso. I nostri ragazzi saranno impegnati, solo al pomeriggio, da ottobre ad aprile, e da aprile cominceranno il tirocinio di otto ore in azienda, tirocinio che può diventare apprendistato.

Dove opererete?
Cereda
: Siamo dentro la realtà dell’Istituto dei Salesiani di Sesto, quindi il bacino è quello di Monza e Brianza e di una fetta dell’hinterland milanese. Abbiamo qualche studente che arriva da fuori regione, anche perché in questo momento il nostro è l’unico percorso IFTS in Italia specializzato sull’elettrico-ibrido, un percorso istituzionalmente riconosciuto al termine del quale si consegue una certificazione tecnica superiore valida in tutta la comunità europea.
Freschi: Oltre al motoristico, ci sono ragazzi che hanno un background elettrico e che sono molto ricercati per andare a lavorare sugli autobus full electric o sui carrelli elevatori. È più semplice insegnare la parte motoristica a chi ha una formazione elettrica che non il contrario.

Per informazioni, servizi.lavoro@itslombardiameccatronica.it

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