“Un sistema premiante che funziona”. È DOC Cashback nelle parole di Silvia Iantorno, alla guida di I-Elle Car di Bellusco (Mb) insieme al padre Raffaele: “L’ultimo assegno era di circa 2.800 euro”.
Un incentivo all’acquisto di ricambi originali?
Lavorando soprattutto con le assicurazioni, montiamo quasi solo ricambi originali, salvo che per macchine molto vecchie e dietro autorizzazione del cliente.
Con l’originale i tecnici lavorano meglio e non rischiano di perdere tempo ad adattarlo. Anche per l’impatto visivo il ricambio originale è molto meglio. I clienti pignolini si accorgono se non combaciano le aree e se la forma non è la stessa…
Com’è il vostro giro di lavoro?
Siamo sulle venti riparazioni a settimana, dall’utilitaria al suv, anche supercar. Ripariamo multimarca, è stata una scelta da quando la carrozzeria è stata fondata, gli ingressi rispecchiano il circolante, tanto Fiat, Audi, Volkswagen. E collaboriamo con le concessionarie in modo abbastanza continuativo.
L’elettrico? Siamo attrezzati da tempo per l’elettrico perché ci era capitata una Tesla e un dipendente ha fatto il corso pes-pav. Nell’ultima settimana ne abbiamo riparate due, ma vediamo anche Fiat, Volkswagen, più ibrido che elettrico.
Siete rimasti carrozzeria? Nessuna tentazione verso il multicenter?
Lavoriamo in 12 in uno spazio coperto di 800 metri quadrati sui duemila, recintati, complessivi, sarebbe stato difficile offrire anche i servizi di meccanica. Quindi a Bellusco siamo carrozzeria e, marginalmente, ci occupiamo di vendita di usato. Per la parte di meccanica ci appoggiamo all’officina che mio fratello ha aperto a Bernareggio, ma sono due ragioni sociali distinte. Se un cliente mi porta la macchina per un intervento di carrozzeria e deve fare anche il tagliando, ci pensiamo noi e alla fine avrà due fatture.
Come servizi di carrozzeria forniamo anche wrapping, ripristino dei danni da grandine (con un tecnico levabolli a chiamata), sostituzione parabrezza, trattamenti nanotecnologici (in realtà poco richiesti).
Per le calibrature Adas risolviamo con Bernareggio o con le concessionarie DOC, non serve nemmeno dare il codice cliente, ci conoscono.
Siete affiliati al consorzio da molto?
Praticamente da sempre, ci troviamo bene. Abbiamo la doppia consegna quando serve, un riferimento in Danilo (Sisto, promoter di zona, nda), e con ARiA facciamo resi, ordini, preventivi; monitoriamo tutto da portale, è comodo.
Come sta andando il 2025?
Siamo andati in crescendo negli anni, al momento stiamo andando bene. Abbiamo dieci auto sostitutive di proprietà, otto Fiat Panda e due Lancia Ypsilon.
La pianificazione è settimanale, ma se il cliente ha bisogno dell’auto sostitutiva (e in generale la chiedono tutti, anche quando non serve realmente), l’appuntamento va a due-tre settimane.
La clientela è più privata o assicurativa?
Il grosso è assicurativa – siamo convenzionati con Prima Assicurazioni e Unipol e lo saremo a breve anche con Allianz e Zurich – ma c’è uno zoccolo duro di clienti privati. Arrivano da Bellusco e dintorni in un raggio di 20 chilometri, in qualche caso da Monza e da Milano.
Quello che ci sentiamo dire è che ci scelgono per la qualità del lavoro, il servizio offerto, la gestione della pratica dall’apertura del sinistro alla riconsegna (anche a domicilio).